Negli ultimi due anni la mia esperienza professionale si è arricchita di una nuova collaborazione, con una fattoria didattica del mio territorio, che mi ha permesso di esplorare territori a me prima sconosciuti.
La fattoria è un luogo che facilita l’inclusione sociale, favorendo le relazioni, la collaborazione e il contributo di tutti: il contesto permette il contatto diretto ed esperienziale con la natura e con se stessi; l’ambiente è accogliente e famigliare, distante da strutture rigide ed organizzate; esso favorisce la socializzazione, la collaborazione più che la competizione; i tempi della campagna sono più lenti, legati alla stagionalità e ai ritmi biologici degli individui.
E poi: c’è lavoro per tutti … tutti possono fare qualcosa, tutti sono preziosi; anche chi ha difficoltà scolastiche riesce a mettersi in gioco nelle attività proposte; possiamo ridare valore ai sensi: annusare, toccare, vedere, gustare, ascoltare!
Nella fattoria, accompagnatrici ufficiali ed "esperte" in campo di Pet-Therapy sono le asine Rosy e Viola che per le loro attitudini caratteriali sono state scelte ed appositamente educate all'Onoterapia.
L'asino, d'indole dolce, curioso, intelligente, empatico, amante delle coccole e con un tasso di aggressività nullo, è particolarmente adatto ad intraprendere attività assistita con animali per soggetti che hanno difficoltà relazionali, emotive ed affettive.
Negli ultimi decenni, infatti, la relazione uomo-animale si è sostanzialmente modificata e si è affermata la consapevolezza che da tale relazione l’uomo, in particolare bambini, persone anziane e coloro che soffrono di disagi fisici e psichici, può trarre notevole giovamento.
Gli IAA (Interventi Assistiti con gli Animali) hanno valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa e prevedono l’impiego di animali domestici. Gli animali maggiormente impiegati sono il cane, il cavallo, l’asino, il gatto ed il coniglio. Tali interventi sono rivolti prevalentemente a persone con disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, dipendenti da qualunque causa, ma possono essere indirizzati anche a individui sani.
L’onoterapia, dunque, può essere utilizzata con chi soffre di disturbi della personalità, con cardiopatici e ipertesi, bambini e anziani, malati psichiatrici e tossicodipendenti, detenuti, sieropositivi, audiolesi, non vedenti, persone con problemi di ansia, stress, solitudine, accettazione e disarmonia emotiva.
L’onoterapia offre il grande vantaggio di adattarsi a persone di ogni età, grazie all’indole pacata degli asini. Viene spesso suggerita per i bambini iperattivi o autistici, ad anziani depressi lievi, a persone con scarsa autostima, stressate dall'ansia del giudizio altrui. L'onoterapia, se associata a cure psicologiche, funziona anche nei casi di disturbi alimentari o di tossicodipendenza.
E' proprio l'asino, per secoli denigrato, con i suoi modi semplici, accoglienti ed empatici, il suo pelo morbido e caldo, ad aiutare l'utente a ritrovare una comunicazione ed un'affettività di base perse a causa di traumi di varie specie o che gli sono state negate da relazioni diseducative.
Rosy e Viola sono animali dai sensi altamente sviluppati e dotati di una intelligenza particolare che esige l'instaurarsi di una relazione con colui che gli sta di fronte. Proprio questo essere empatico fa sì che dopo poco tempo l'asino individui gli eventuali deficit degli utenti e si comporti di conseguenza mostrandosi paziente e comprensivo.
I progetti di onoterapia possono portare benefici a livello comportamentale, caratteriale,emotivo e affettivo in soggetti che presentano le seguenti patologie: ipercinetismo, aggressività, depressione, anoressia e bulimia, disturbi del sonno, disturbi dell'attenzione, emotività incontrollata, sindrome di down, dipendenze, costrizioni, ritardo mentale ma anche bullismo e dissociazione sociale.
L’onoterapia è adatta anche a chi vuole semplicemente staccare la spina per una settimana dalla pressione della vita in città, rilassandosi in un ambiente piacevole come l la fattoria.
Dott.ssa Floriana Di Pietro
Comments